Conservatore dei beni architettonici e ambientali

Conseguimento del titolo professionale:

Il titolo di conservatore dei beni architettonici ed ambientali si consegue mediante il superamento di un esame di Stato. Per l'ammissione all'esame di Stato è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:

-       laurea specialistica in una delle seguenti classi:

-       classe 10/S - Conservazione dei beni architettonici e ambientali;

-       classe 4/S - Architettura e ingegneria edile;

-       laurea in storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali  conseguita secondo il vecchio ordinamento;

-       laurea in architettura conseguita secondo il vecchio ordinamento (cfr. nota 28 maggio 2002, n. 2126, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca).

 

Condizioni per l’esercizio dell’attività professionale:

Per poter esercitare l’attività di conservatore dei beni architettonici ed ambientali è necessario iscriversi all’albo professionale dell’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sezione A, settore “conservazione dei beni architettonici ed ambientali”. Si possono iscrivere tutti coloro che abbiano superato il corrispondente esame di Stato.

 

Attività professionale:

Forma oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione A - settore «conservazione dei beni architettonici ed ambientali» la diagnosi dei processi di degrado e dissesto dei beni architettonici e ambientali e la individuazione degli interventi e delle tecniche miranti alla loro conservazione.

 

Fonti

-  d.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (in G.U. 17 agosto 2001, n. 190 S.O.);

-  nota 28 maggio 2002, n. 2126, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

Sito del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: www.archiworld.it