Conseguimento del titolo professionale:
Il titolo professionale di ingegnere dell’informazione si consegue mediante il superamento di apposito esame di Stato.
Per l’accesso all’esame di Stato è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea specialistica in una delle seguenti classi:
- classe 23/S - Informatica;
- classe 26/S - Ingegneria biomedica;
- classe 29/S - Ingegneria dell'automazione;
- classe 30/S - Ingegneria delle telecomunicazioni;
- classe 32/S - Ingegneria elettronica;
- classe 34/S - Ingegneria gestionale;
- classe 35/S - Ingegneria informatica;
- laurea in ingegneria conseguita secondo il vecchio ordinamento.
Condizioni per l’esercizio dell’attività professionale:
Per poter esercitare l’attività professionale di ingegnere dell’informazione è necessario essere iscritti all’albo degli ingegneri, sezione A, settore dell’informazione. Si possono iscrivere coloro che abbiano superato il corrispondente esame di Stato. Alla sezione A dell’albo, con facoltà di optare per uno o più dei tre settori, sono iscritti automaticamente coloro che, alla data di entrata in vigore del d.P.R. 328/01, erano iscritti all’albo degli ingegneri.
Possono iscriversi alla sezione A, altresì, e sempre con facoltà di optare per uno o più dei tre settori, coloro i quali, alla data di entrata in vigore del d.P.R. 328/01 erano in possesso dell'abilitazione professionale, nonché coloro che l’abbiano conseguita in forza di esame di Stato indetto prima dell’entrata in vigore del medesimo d.P.R.
Attività professionale:
Formano oggetto dell’attività professionale degli ingegneri dell’informazione la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.
Ferme restando le riserve e le attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa e oltre alle attività riservate agli iscritti nel corrispondente settore della sez. B (sulle quali v. la scheda relativa), formano in particolare oggetto dell'attività professionale degli iscritti alla sezione A le attività che implicano l'uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali nella progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di strutture, sistemi e processi complessi o innovativi.
Fonti:
d.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (in G.U. 17 agosto 2001, n. 190 S.O.)
Sito dell’Ordine nazionale degli ingegneri: www.cni-online.it